domenica 28 febbraio 2016


Presenze della macchina in “Furore”, Parte II

John Steinbeck, “Furore”. Nuova traduzione integrale di Sergio Claudio Perroni. 2015, Ed. Bompiani



Used car salesman

P. 86 Nelle città, all’ingresso delle città, nei campi, nelle aree dismesse, le rivendite di auto usate, le rivendite di catorci, i garage dalle insegne roboanti: auto usate d’occasione…
P. 90 Muli? Ehi Joe, hai sentito? Questo qui vuole pagarmi con dei muli. Non le hanno detto che siamo nell’età delle macchine? … Ehi, Joe, non ti sei accorto che stavi parlando con dei vagabondi? Io non sono mica un vagabondo. Mi serve una macchina. Stiamo andando in California. Mi serve una macchina. …
P. 92 Garanzia? Noi garantiamo che è un’automobile. Non garantiamo di farle da balia.
P. 93 Vecchi mostri con imbottiture extra… quella non ci vuole niente a trasformarla in un camioncino… Ammorbidiscili, Joe. Cristo, se avessi mille catorci!

Commento. I mezzadri, rassegnati ad emigrare, svendono tutto quello che hanno per comprare a caro prezzo un mezzo, il più delle volte un “catorcio”, che li porti in qualche modo verso la loro terra promessa, la California.




Immagine dal film  "The Grapes of Wrath (Furore)", John Ford, 1940

P. 99 Al centro dell’aia c’era un camion, un camion con le sponde alte, ma un camion strano, perché il muso era da berlina mentre il tetto era stato tagliato al mezzo per saldarci il cassone.
P. 100 Tom avanzò piano, muovendosi imbarazzato verso il camion. Era un Hudson Super Six a guida interna, e il tetto era stato tagliato a metà con una cesoia da lamiera…
P. 119 Il sole era a picco, i raggi roventi non davano tregua. Le sponde del camion disegnavano fasce d’ombra sul terreno, e il camion puzzava di olio bollente, tela cerata, vernice.
P. 139 Tacquero, e il camion continuò la sua avanzata sferragliante. Il motore era rumoroso, pieno di cigolii minuti e diversi, e i tamburi dei freni stridevano. Le ruote scricchiolavano come se fossero di legno, ed un sottile getto di vapore usciva da un buco sotto il tappo del radiatore. Il camion lasciava dietro di sé un turbinio di polvere rossa simile ad un’alta colonna. … e scesero verso la casa mentre il sole scompariva. I freni stridettero quando il camion si fermò, e quel rumore si stampò nella mente di Al: le guarnizioni erano andate.

Commento. Questi passi descrivono il “catorcio” dei Joad su cui la famiglia aveva riposto le proprie speranze verso una nuova vita; inaspettatamente però il “catorcio si rivela essere molto di più di una macchina vecchia e sconquassata.

P. 140 E, senza alcun segnale, la famiglia si raccolse attorno al camion, e l’assemblea, il governo di famiglia, aprì la seduta.

P. 141 La famiglia si raccolse nel punto più importante, accanto al camion. La casa era morta, i campi erano morti; ma quel camion era la cosa attiva, il principio vivente. Quel decrepito Hudson … era quello il nuovo focolare, il centro della famiglia: metà automobile e metà camion, sponde alte ed andatura incerta.


Commento. Al calore di questo nuovo focolare rappresentato dal camion, si contrappone il freddo del trattore che si rivela essere poco più che uno spettro.

P. 162 Le case rimasero vuote nella campagna, e la campagna fu vuota per questo. Solo i capanni dei trattori erano vivi … vivi di metallo e benzina e olio, con i vomeri degli aratri splendenti. I trattori avevano i fari accesi, perché un trattore non conosce né giorno né notte, e i vomeri rivoltano la terra nelle tenebre e scintillano nella luce del giorno. E quando un cavallo ha finito il suo lavoro e torna nella stalla, c’è ancora vita e vigore in lui … Ma quando il motore di un trattore si ferma, è morto come il metallo da cui proviene. Il calore lo abbandona come il calore della vita abbandona un cadavere. … L’uomo del trattore va a casa in macchina, anche a venti miglia da li, e non dovrà tornare per settimane o perfino mesi, perché il trattore è una cosa morta. E tutto questo è facile ed efficiente. …
P. 163 E nell’uomo del trattore cresce il disprezzo che alligna solo nell’estraneo, che di comprensione ne ha poca e di legami nessuno.

Commento. Il trattore, la malvagia macchina spettrale, a questo punto scompare dal racconto principale (tornerà solo per brevi momenti a tormentare i ricordi dei migranti), lasciando definitivamente il posto alla vera macchina protagonista del racconto, il camion della famiglia Joad: come loro, altre famiglie si aggrapperanno a questi mezzi di fortuna lungo la Route 66 verso il miraggio di un lavoro, scappando dal mostro della fame impersonata dai trattori; purtroppo, non tutti questi “catorci” saranno all’altezza delle aspettative.


Immagine dal film  "The Grapes of Wrath (Furore)", John Ford, 1940

P. 165 La Route 66 è la principale strada migratoria. La 66, lungo sentiero d’asfalto che attraversa la nazione … è il sentiero di un popolo in fuga, di chi scappa dalla polvere e … dal tuono dei trattori … Da tutto ciò la gente è in fuga, e si riversa sulla 66 dagli affluenti di strade secondarie… La 66 è la strada madre, la strada della fuga.
P. 230 … la nazionale (66) divenne la loro casa ed il movimento il loro mezzo d’espressione.

Commento. Con questi passi Steinbeck battezzerà quella che diventerà in seguito la più famosa delle strade americane, la Route 66, come la “Mother Road”. Ispirato da queste parole, mi piace immaginare la R 66 come una madre che cerca di nutrire i propri figli, attraverso le proprie arterie stradali, conducendo il popolo affamato verso il cibo della fertile terra californiana.
Nella prima traduzione italiana del libro (1940), si parlava solo di strada principale, secondo me travisando il vero concetto che voleva esprimere l’autore.


CONCLUSIONI
In questo libro la macchina emerge in tutta la sua dimensione etica: la sua azione può moltiplicare l’attività malvagia degli uomini, come nel caso del trattore, quasi uno spettro senz’anima. Nello stesso momento però può rappresentare il rifugio per quegli stessi uomini che sono stati scacciati condividendone la sorte, diventando focolare domestico e allo stesso tempo compagna di viaggio e di avventure come il camion dei Joad.